Fermati e presta attenzione a quello che senti
L’udito ci serve per sentire le altre persone, ascoltare la televisione o la musica. Almeno così può sembrare in un primo momento.
Fermati un attimo e presta attenzione a quello che senti: cosa succede in sottofondo? Riesci a sentire il traffico? Il cane dei vicini? Il ronzio degli elettrodomestici?
Normalmente, come per gli altri nostri sensi, l’udito funziona “in modo automatico” raccogliendo i suoni che ci circondano. Quando il nostro udito comincia a calare, spesso non ci accorgiamo che il mondo intorno a noi diventa più silenzioso… e più vuoto.
Suoni e apparecchi acustici
La prima volta che una persona indossa gli apparecchi acustici, in molti casi, si rende conto di sentire di nuovo gli uccellini, dei quali aveva quasi dimenticato l’esistenza. Questo perché molti canti degli uccelli sono nelle frequenze acute.
In effetti sono proprio i suoni di tonalità più acuta i primi che perdiamo con l’avanzare dell’età o a causa dei danni uditivi dovuti al rumore. Si tratta delle stesse frequenze che contengono suoni molto importanti per comprendere le parole, soprattutto quando c’è confusione o più persone che chiacchierano.
Non trascurare il tuo udito
Trascurare il proprio udito ci priva, ogni giorno che passa, di una parte del mondo che ci circonda. Impoverisce il nostro cervello di stimoli importantissimi per mantenerlo agile come un tempo. Un calo di udito, anche se leggero, rende faticoso e stancante ascoltare gli altri e, nel tempo, rischia di farci isolare.
Non aspettare, fai un controllo dell’udito. Nei centri CSQ è gratuito e viene eseguito da Dottori Audioprotesisti qualificati.
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