L’acustica della casa può rendere più difficile l’ascolto
L’acustica della casa può rendere più difficile l’ascolto, ma piccole modifiche all’arredamento possono rendere i suoni più chiari. La difficoltà di ascolto in un ambiente, infatti, non dipende esclusivamente dalla presenza o meno di rumore, ma anche dal modo in cui il suono si propaga in una stanza o in un determinato spazio.
Ad esempio, in una grande sala da pranzo con pavimenti in legno, pareti spoglie e grandi finestre prive di tende, i suoni rimbalzano su tutte le superfici. Il risultato è che si percepisce sia la voce di chi parla, sia la sua eco. Quando, oltre a questo, si aggiunge un calo di udito, comprendere una conversazione diventa estremamente difficile.
L’effetto dell’eco sulla chiarezza del discorso
Lindsay S. Creed, direttore associato degli studi di audiologia presso l’American Speech-Language-Hearing Association (ASHA) spiega che “Questa eco distorce la chiarezza del discorso e può avere un enorme effetto sull’abilità comunicativa, soprattutto per le persone con perdita dell’udito e per coloro che indossano apparecchi acustici”.
Le tendenze del design non favoriscono l’udito
Le attuali tendenze del design non sono molto “amiche” dell’udito. Sempre Creed sostiene che “Le case di oggi, progettate con spazi aperti per intrattenere, finestre prive di tendaggi, pavimenti senza moquette e soffitti a volta, possono essere esteticamente alla moda, ma non aiutano l’udito. Sarebbe necessaria la presenza di più mobili, più moquette, più tende per migliorare l’ascolto e attenuare i riverberi.”
Piccole modifiche all’arredamento per migliorare i suoni
La difficoltà di ascolto in un ambiente, infatti, non dipende esclusivamente dalla presenza o meno di rumore, ma anche dal modo in cui il suono si propaga in una stanza o in un determinato spazio. Piccole modifiche all’arredamento possono rendere i suoni più chiari.