Hai notato che non senti bene come una volta e hai deciso che è arrivato il momento di far controllare il tuo udito. Questa è una decisione intelligente: la perdita dell’udito non trattata può metterti a rischio di una varietà di altri problemi di salute, come la depressione e il declino cognitivo.
In genere il test dell’udito è composto da tre momenti: una conversazione per conoscere la tua storia e i motivi che ti hanno spinto ad effettuare il test; un controllo visivo delle orecchie e dei condotti uditivi; una serie di prove audiometriche per determinare la soglia uditiva e la comprensione del parlato.
A questo punto, dopo che il tuo specialista ti avrà spiegato i risultati del test, tocca a te fare alcune domande sulla perdita dell’udito.
1. Che tipo di ipoacusia ho?
Capire il tipo di ipoacusia permette di determinare il trattamento corretto da applicare. Esistono tre diversi tipi di ipoacusia:
La perdita dell’udito neurosensoriale o percettiva si verifica quando c’è un danno all’orecchio interno o alle vie nervose che portano gli stimoli al cervello. Questo tipo di perdita dell’udito è generalmente permanente e in molti casi può essere trattata efficacemente con gli apparecchi acustici.
L’ipoacusia trasmissiva o conduttiva si verifica quando il suono non viaggia efficacemente attraverso l’orecchio esterno (condotto uditivo) e medio (timpano e catena ossiculare). In molti casi la causa che determina questo “blocco” può essere rimossa chirurgicamente o tramite l’assunzione di farmaci, permettendo di ripristinare la soglia uditiva.
L’ipoacusia mista è una combinazione delle precedenti ed anche il suo trattamento può comprendere terapie protesiche e mediche.
2. Quanto è grave la mia perdita uditiva?
Durante un test dell’udito, la perdita dell’udito viene tracciata su un audiogramma che permette di capire l’intensità del calo e quali frequenze coinvolge. Per approfondire questo tema ti rimandiamo agli articoli AUDIOGRAMMA COME LEGGERLO 1 E 2
La perdita dell’udito può variare da lieve a profonda e le opzioni di trattamento variano a seconda della sua entità.
3. Entrambe le orecchie hanno la stessa ipoacusia?
Se la compromissione della soglia uditiva è la medesima sia a destra che a sinistra si parla di ipoacusia bilaterale.
Piccole differenze di percezione tra un lato e l’altro sono normali, ma quando la capacità uditiva, pur deficitaria in entrambi, è significativamente diversa, ciò viene indicato come di ipoacusia asimmetrica.
Quando il calo è presente soltanto da un lato si parla invece di ipoacusia monolaterale.
È molto importante non sottovalutare un calo uditivo, anche quando ci sembra presente solo da una parte, perché potrebbe essere la spia di ulteriori problematiche di cui non sei a conoscenza.