
Le conseguenze a lungo termine del COVID-19
Il COVID-19 è stato collegato a molte condizioni mediche a lungo termine, tra cui affaticamento cronico, danni cardiaci, danni polmonari e disturbi psicologici. Un’area di ricerca emergente è se il COVID-19 possa causare perdita dell’udito e/o acufene (ronzio nelle orecchie).
Il COVID-19 e altri virus che colpiscono l’udito
È noto che svariati altri virus, come parotite, morbillo, meningite e citomegalovirus, possono causare la perdita dell’udito. Ciononostante il COVID-19 non sembra causare direttamente un’improvvisa perdita dell’udito, ma le sue complicanze potrebbero sviluppare cali dell’udito e acufene.
I risultati dello studio inglese
Secondo un recente studio inglese¹, un numero significativo di pazienti ha riportato un deterioramento dell’udito o l’insorgenza dell’acufene. Tale studio ha coinvolto 138 adulti con diagnosi di COVID 19 e che, a causa della gravità dei sintomi, sono stati ricoverati in ospedale. Circa il 15% dei pazienti ha riferito un cambiamento nell’udito o nell’acufene. L’età media di questi individui era di 64 anni e la maggior parte erano maschi.
Cautele e necessità di ulteriori ricerche
Gli autori dello studio sottolineano che è necessaria una certa cautela nell’interpretazione dei dati, in quanto altri fattori, diversi dal COVID-19, possono avere un impatto sull’udito, come ad esempio i farmaci utilizzati per trattare il virus, gli elementi ambientali (uso di mascherine, ambiente estraneo) e fattori psicologici (ansia). I risultati, però, evidenziano allo stesso modo la necessità di ulteriori studi per indagare il potenziale impatto a lungo termine del COVID-19 sull’udito e/o sull’acufene.
Fonte: https://nsu.com.au/
Kevin J. Munro, Kai Uus, Ibrahim Almufarrij, Nazia Chaudhuri e Veronica Yioe (2020): Cambiamenti persistenti auto-riferiti nell’udito e nell’acufene nei casi di COVID-19 post-ricovero, International Journal of Audiology.