Se da un lato la primavera porta giornate più lunghe e un clima più caldo, dall’altro porta anche sbalzi di temperatura e allergie stagionali che possono colpire anche le orecchie e, di conseguenza, l’udito: le orecchie e i seni paranasali sono, infatti, interconnessi.
Il sistema immunitario delle persone allergiche reagisce producendo anticorpi che, a loro volta, rilasciano una sostanza chiamata istamina la quale aumenta la produzione di muco.
Purtroppo le allergie causano anche rigonfiamenti nelle trombe di Eustachio, non permettendo una corretta apertura delle stesse che, unita ad un aumento del muco, portano sintomi quali: ovattamento, senzazione di tappo, calo dell’udito solitamente temporaneo.
Anche i cambiamenti improvvisi della pressione atmosferica, tipici dei cambi di stagione, possono influenzare l’orecchio, che non riesce a compensare in tempi rapidi. Ciò provoca uno squilibrio della pressione, che può portare a sensazioni di pienezza e alla percezione di “schiocchi” nelle orecchie.
In tutti questi casi è opportuno consultare il proprio medico che, in caso di allergia, potrebbe consigliare antistaminici o decongestionanti per alleviare i sintomi.
Anche la dieta può aiutare. Ridurre il sodio, aumentare l’assunzione di frutta e verdura “diuretica” (uva, sedano, asparagi…).