Udito: frequenze percepite dall’essere umano e dagli animali
L’essere umano percepisce suoni di frequenze comprese tra 20 Hz e 20.000 Hz. Molti animali, tuttavia, hanno un udito che copre uno spettro ben più ampio. Chi, tra gli animali, è il campione?
Al contrario di quello che probabilmente potresti pensare, non si tratta dell’elefante. È pur vero che il grosso pachiderma ha un ottimo udito e copre un range di frequenze che va dai 16 ai 12.000 Hz ed utilizza le orecchie anche per regolare la temperatura corporea, ma non è lui a vincere la gara.
La Galleria Mellonella
La campionessa è la Galleria Mellonella, una falena chiamata anche tarma maggiore della cera o tignola degli alveari. Questo insetto è tra i principali nemici delle api, in quanto le larve (dei piccoli bruchi lunghi pochi millimetri) scavano delle gallerie all’interno dei favi, nutrendosi delle impurità che trovano nella cera.
Il suo range uditivo è impressionante: va dai 40 Hz fino ai 300.000 Hz. Si ritiene che questa falena abbia sviluppato un udito così sensibile per sfuggire al suo principale predatore: il pipistrello. Come vedremo in uno dei prossimi articoli su questo tema, i pipistrelli usano l’ecolocalizzazione ad alta frequenza per cacciare, ma la Galleria Mellonella può sentire i richiami dei pipistrelli, riuscendo a sfuggire in tempo.
La Galleria Mellonella: percezione dei suoni
I maschi, poi, per attirare le femmine nel periodo dell’accoppiamento generano impulsi sonori ultrasonici a 75.000 Hz. Le femmine rispondono a questi impulsi battendo le ali ad una frequenza compresa tra 40 e 80 Hz, che viene rilevata dai maschi.
Le membrane timpaniche hanno un diametro di 0,65 mm per le femmine e di 0,55 mm per i maschi. Si trovano sul lato ventrale del primo segmento addominale.
La Galleria Mellonella, infine, utilizza la gamma di suoni compresa tra 30 e 100 Hz per comunicare con altri membri della sua specie “in segreto”, senza cioè essere percepita dalle api che non sono in grado di percepire questi suoni.