Senti bene solo con un orecchio? Ecco perchè
L’essere umano nasce con due orecchie, che lavorano in coppia per una ragione precisa: localizzare l’origine di un suono. Il cervello, infatti, riconosce da che direzione proviene un suono in base a quale orecchio riceve il suono per primo.
Quando è presente un calo uditivo da un solo lato, l’altro orecchio è costretto a “fare gli straordinari”. Il cervello inizia ad avere difficoltà a capire da dove arrivano gli stimoli sonori, con conseguente affaticamento. Il problema aumenta notevolmente nelle situazioni rumorose, come al ristorante, o quando la fonte sonora è distante, come quando sei a casa qualcuno ci chiama da un’altra stanza.
Calo di udito monolaterale: effetti
La perdita dell’udito monolaterale può essere più difficile da rilevare, soprattutto quando l’altro lato è normale. Spesso, inoltre, viene sottovalutata, perché nelle situazioni di quiete non da problemi. In realtà può avere un impatto significativo sulla propria qualità di vita.
Quali sono i pazienti più soggetti ad un calo di udito da un solo orecchio?
La misura in cui i pazienti ne sono influenzati dipende molto dall’età di insorgenza, dal modo in cui si è presentato (improvviso o progressivo) e dalla sua gravità.
I pazienti che presentano una situazione di questo tipo sperimentano problemi con la comprensione del parlato nel rumore, con la localizzazione, con la consapevolezza dell’ambiente acustico circostante. In questi casi l’utilizzo di apparecchi acustici monolaterali è fortemente raccomandato.
Oltre a risolvere la maggior parte dei disagi sopra elencati, l’uso dell’apparecchio acustico mantiene il cervello stimolato bilateralmente, da entrambi i lati come la nostra natura vorrebbe.