Oggi esistono molti modelli di apparecchi acustici, ma una prima grande distinzione è relativa alla loro forma e posizione.
Esistono infatti due gruppi principali di dispositivi: quelli che si inseriscono completamente nel condotto uditivo (endoauricolari) e quelli che si poggiano dietro al padiglione dell’orecchio (retroauricolari).
Gli apparecchi di ciascun gruppo variano di dimensioni e potenza a seconda del tipo e del grado di calo uditivo.

Per quanto riguarda i “retroauricolari”, a loro volta si possono distinguere in “BTE” e “RIE”. Rispetto ai BTE, i RIE sono più piccoli e dotati di un ricevitore che si posiziona all’interno del condotto.
Una ricerca di mercato condotta negli Stati Uniti nel 2019 ha rilevato che i retroauricolari RIE hanno costituito il 78,9% degli apparecchi acustici venduti.
Ci sono ottime ragioni per la popolarità del modello RIE.
Ne elenchiamo di seguito le principali:
Permettono di essere applicarli immediatamente, senza attese per la costruzione
- Sono molto confortevoli da indossare
- Essendo piccoli sono praticamente invisibile sull’orecchio
- Coprono un’ampia gamma di cali uditivi siano leggeri o più gravi
- Permettono di essere personalizzati tramite un’app sullo smartphone o un telecomando, per un miglior comfort di ascolto nelle varie situazioni
- Hanno l’assortimento più completo di funzioni per la gestione del rumore
- Possono connettersi ad altri dispositivi per sentire direttamente in streaming la tv o il telefono.
