Cos’è la memoria uditiva?
La memoria uditiva è una funzione fondamentale della nostra capacità di ascolto. Senza di essa non saremmo in grado di riconoscere una voce o una canzone e nemmeno distinguere all’istante lo squillo del telefono dal suono del campanello. Non solo, senza di essa non saremmo nemmeno capaci di identificare le parole come tali.
Illustrazione area uditiva del cervello.
Un calo uditivo può influire sulla memorizzazione?
È stato dimostrato come un calo uditivo influisce anche sulla capacità di memorizzare le informazioni, peggiorandola e rendendo più difficile comprendere ed elaborare gli stimoli sonori. I suoni della vita quotidiana, siano essi rumori o parole, diventano meno chiari. Quando ciò accade il rischio per la persona è quello di una graduale chiusura verso il mondo esterno, che si manifesta spesso con il perdere l’interesse verso altre attività, fino ad arrivare all’isolamento.
Memoria uditiva: funzione emotiva
La memoria uditiva ha inoltre una funzione “emotiva”, in quanto gli stimoli sonori contribuiscono ad arricchire o ad attivare i nostri ricordi. Ad esempio il rumore del mare viene spesso ritenuto rilassante perché richiama alla memoria le vacanze e il relax che ne deriva. Addirittura un pezzo di pane, se non “scrocchia” come si deve può sembrarci meno buono.
Controlla il tuo udito
Quando rumori e suoni iniziano a non essere più distinti tra loro o quando a tavola perdiamo qualche parola durante una conversazione, è essenziale intervenire con un controllo dell’udito per capire se abbiamo bisogno di un aiuto. Un corretto supporto audioprotesico, oltre che migliorare la capacità di ascolto, può infatti ridurre gli effetti psicologici e sociali dell’ipoacusia, migliorando la qualità della nostra vita e di quella dei nostri cari.